CAPITALE SOCIALE E SOCIALITA’ SPONTANEA.

Le forme giuridiche come le società per azioni possono permettere a persone non imparentate di collaborare, ma quanto facilmente esse lo facciano dipende dalla loro capacità di cooperare con chi non ha legami di parentela.

La questione della socialità spontanea è particolarmente importante perché non si possono dare per scontate queste più antiche abitudini etiche.

Giappone, Germania, Stati Uniti diventarono le principali potenze industriali in larga parte perché avevano una robusta dotazione di capitale sociale  e di socialità spontanea.

La fonte della socialità spontanea in ciascuno di questi Paesi ha radici storiche molto diverse:

  • Quella giapponese deriva dalla sua struttura familiare e dalla natura del suo feudalismo;
  • Quella tedesca è legata alla sopravvivenza in questo secolo di tradizionali organizzazioni comunitarie come le gilde ;
  • Quella americana , è il prodotto dell’eredità della sua religione protestante settaria.

 

CAPITALE SOCIALE E SOCIALITA’ SPONTANEA.

 

Consideriamo la funzione economica della fiducia e della socialità spontanea:

  • Pur supponendo che le istituzioni giuridiche esistano, la presenza di un alto livello di fiducia può aumentare l’efficienza economica, con la riduzione di quelli che gli economisti chiamano costi di transazione.
  • Questo perché? Perché la Fiducia è un importante lubrificante del sistema sociale ; infatti, poter contare sulla parola degli altri consente di risparmiarsi molti fastidi.
  • Molto si chiedono come la Fiducia nasca; ebbene la regola generale è che essa sorge quando una comunità condivide un insieme di valori morali tale da creare l’aspettativa di un comportamento regolare e onesto.

Ed è  questo a rappresentare  le fondamenta di qualsiasi  Network che voglia raggiungere risultati soddisfacenti per i propri membri.

Che tu sia un imprenditore o libero professionista non importa, se pensi di essere caratterizzato da Fiducia verso gli altri e Socialità spontanea,   investile in un Network in quanto nessuno, pur bravo, può farcela da solo in un mercato ad alta turbolenza competitiva  e privo di certezze come quello attuale plasmato da una globalizzazione senza regole.

 

Stefano Staderoli

www.lavetrinadelleprofessioni.it