In questa mini guida per imprenditori e liberi professionisti, scoprirari come attrarre clienti attraverso la gestione strategica dei social.

 

Sempre più numerosi sono i liberi professionisti che oggi si promuovono online. I social network, infatti, non sono solo un passatempo, ma anche un mezzo digitale per sponsorizzare il proprio servizio. Oggi è semplice creare una pagina aziendale su Facebook o Linkedin: si compilano i vari campi destinati alle informazioni, si descrive il servizio offerto, si pubblica qualche foto e il gioco sembra fatto.

In realtà, per acquisire clienti non ci si può improvvisare.

L’errore più frequente

L’errore più grave e frequente è scaturito da una comunicazione egoriferita: non si considerano cioè le esigenze, né le aspettative dei clienti e talvolta neppure il contesto di riferimento.

Si pensi a un Avvocato che si limiti a stilare nel suo sito l’elenco freddo dei titoli conseguiti. Egli esalta se stesso nell’erronea convinzione che sia quella la leva determinante per attrarre potenziali clienti.

 

Social per imprenditori e liberi professionisti

Come usare i Social per attrarre clienti

 

Comunicare con immagini e parole: consigli pratici

In verità, a questi ultimi interessa conoscere chi si cela dietro quel titolo.

Quindi, innanzitutto è opportuno presentarsi, mostrando una foto professionale di sé: si deve lasciar emergere l’aspetto umano del rapporto che si andrà a instaurare. Ciò infonderà un senso di fiducia nel potenziale cliente, inducendolo così ad acquistare il servizio.

E’ poi necessario mantenere una certa coerenza, dal punto di vista grafico: immagini della città ove è sito lo studio professionale non sarebbero pertinenti rispetto a quanto offerto. Al contrario, una foto del team dello studio è più indicata, soprattutto in un sito ad alta conversione.

Neppure la pubblicazione dei classici simboli della professione (si pensi all’immagine di un codice nel sito di un Avvocato) sarebbe consigliata: il profilo del professionista, infatti apparirebbe alquanto banale e impersonale.

Si vanificherebbe lo scopo ultimo per il quale essere presenti sui canali digitali: evidenziare la propria unicità, elemento distintivo rispetto a qualsiasi altro professionista e calamita attrattiva per il cliente.

Ogni libero professionista dovrebbe domandarsi quale sia il suo punto forte, il suo plus atto a contraddistinguerlo da chiunque altro.

Potrebbe essere la sua esperienza pluriennale nel settore di competenza, dimostrata dai diversi casi – studio che si sono susseguiti nel corso del tempo. Oppure la specializzazione conseguita, grazie alla quale il professionista si eleva rispetto al concorrente generalista.

O ancora le sue capacità di ascolto e comprensione verso il cliente, soft skill tanto sottovalutate, quanto richieste dal cliente.

Per concludere, dunque, non bisogna dimenticare che quest’ultimo si rivolge al professionista che al di là del servizio richiesto, sia in grado di offrire quel quid pluris che altrove non verrebbe ricevuto.

Eleonora Lencioni