Quando la coppia scoppia…

La separazione sembra l’unica strada possibile e con le finanze cosa succede?

Quando la coppia scoppia; Le separazioni e i conseguenti divorzi sono diventati ahimè all’ordine del giorno, complice anche questa situazione prolungata pandemica, che ha esasperato le famiglie e molte delle quali non hanno retto il peso psicologico, e se erano ad un passo dalla separazione… molte di esse si sono ritrovate a chiamare l’avvocato ed avviare le pratiche legali.

  • Ora io non mi soffermo sull’aspetto legale, ma bensì sull’aspetto finanziario della situazione
  • Purtroppo, quando una coppia scoppia, oramai il dado è tratto, e posso solo augurare a questa coppia scoppiata di aver agito per tempo quando non vi erano nubi all’orizzonte.
  • Ma cosa avrebbero potuto fare prima?
  • Per prima cosa, scegliere il regime più corretto. Il matrimonio prevede infatti il regime di comunione o separazione dei beni dei coniugi.
  • Il regime della comunione dei beni mira a determinare la condivisione degli incrementi di ricchezza conseguiti da entrambi i coniugi, mentre la separazione dei beni vuol dire che ciascun coniuge rimane esclusivo titolare dei beni di sua spettanza anche sugli acquisti effettuati durante il matrimonio.

Quando la coppia scoppia..........

Quando la coppia scoppia…

La separazione sembra l’unica strada possibile e con le finanze cosa succede?

  • Il coniuge ha poi diritto di amministrare il suo patrimonio senza alcuna ingerenza da parte dell’altro coniuge.
  • Se i coniugi sono altresì imprenditori o liberi professionisti, essere in separazione dei beni sicuramente dà una maggiore tutela in considerazione del patrimonio familiare complessivo.
  • Altra cosa che si può attuare fin dall’inizio è una ottimale organizzazione dei conti correnti.
  • Un buon consiglio potrebbe essere quello di avere il conto cointestato per le spese di casa/bollette e mantenere i conti separati e intestati a ciascuno per l’accredito degli stipendi o altri redditi.
  • E non ci dimentichiamo che fino a quando si è solo “separati”, in caso di successione il coniuge restante rientra nel computo dell’eredità.
  • Questo perché non vi è stata ancora sentenza di “divorzio”, l’unico atto che pone “fine” al matrimonio e con esso anche i diritti successori.
  • È sempre bene informarsi per tempo e agire con consapevolezza fin dall’inizio e vissero tutti felici e s-contenti.

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A cura di : De Cicco Rossella