Cos‘è una rete d‘impresa?

Seconda parte.

La Rete consente ad attività imprenditoriali, di qualunque dimensioni, di mettere insieme risorse ed esperienze per «accrescere individualmente e collettivamente, la propria capacità innovative e la propria competitività  sul mercato» ( legge 9 Aprile 2009, n.33, art.3, comma 4-ter)

La legge 33/2009 e la successiva legge 122/2010 hanno introdotto il contratto di rete.

Oggi la Rete d’Impresa è un contratto a tutti gli effetti.

Da un lato consente alle imprese di aggregarsi per conseguire obiettivi di business altrimenti non perseguibili; dall’altro permette di mantenere la propria individualità, la propria strategia di mercato e autonomia imprenditoriale collaborando su progetti comuni, in maniera stabile e flessibile.

 Perché creare una rete d‘Impresa?

Perché è uno strumento che può dare  soluzione a tre gravi problemi che gravano sulle imprese:

  1. La necessità delle Pmi di rendersi più competitive;
  2. Le esigenze delle imprese di internazionalizzarsi;
  3. La necessità di rispondere alle grave crisi economiche.

Approfondiamo questi tre gravi  problemi:

1: La necessità delle Pmi di rendersi più competitive.

Il 95% delle imprese è di piccole e medie dimensione. I punti di debolezza delle PMI possono essere riassunti in TRE aspetti:

  1. Limitata capacità di finanziamento;
  2. Bassa competitività;
  3. Scarsa circolazione della conoscenza.

Cos‘è una rete d‘impresa?

Cos‘è una rete d‘impresa?

 

Il difetto delle Pmi più facilmente individuabile e di forte impatto è sicuramente la scarsa capitalizzazione la costante necessità di ricorrere al mercato del credito per finanziare la propria attività e la propria crescita. Mercato del credito sempre più difficile per le PMI per colpa delle garanzie limitate che possono presentare.

Proprio per questo l’integrazione in una rete può porre rimedio al problema. 

In primo luogo, l’interdipendenza delle varie imprese che fanno parte  della rete fa sì che gli interessi di tutti i soggetti facenti parte del network facciano da garanzia per il credito, arrivando alla possibilità di un sistema di rating che valuti la rete nel suo insieme.

Quanto detto si basa sul principio per cui il «progetto» in un contratto di rete, è un fattore decisivo per la buona riuscita della rete. La valutazione della rete nel suo insieme non può quindi trascendere da una valutazione del progetto. Un rating di rete non è quindi la mera somma dei rating individuali.

In secondo luogo, le PMI possono migliorare la propria competitività per effetto della partecipazione al network. I vantaggi per le PMI sono: economia di scala, maggiore efficienza tramite specializzazione delle diverse imprese, riduzione dei costi e dei rischi di transazione, sviluppo di una produzione condivisa, ricerca e innovazione, individuazione di nuovi mercati, definizione di nuovi strumenti di comunicazione per raggiungere il consumatore.

In terzo luogo, c’è l’innovazione, e le risorse immateriali ( brevetti, conoscenze e soprattutto know how)

2: Internazionalizzazione delle imprese in rete

I processi  di internazionalizzazione e di globalizzazione dei mercati hanno sconvolto gli schemi tradizionali della competizione economica e aumentato la complessità dei mercati.

Entrare in un nuovo mercato, soprattutto se straniero, può comportare non poche difficoltà.

Le reti possono essere la vera risposta alle multinazionali, proponendosi come modelli organizzativi che mirano all’internazionalizzazione

3: Migliore capacità di affrontare le crisi economiche – finanziarie.

Grazie alla Rete, semplici strategie, come incrementare la propria competitività o superare limiti dimensionali aumentando la propria massa critica o superare una visione territoriale dell’impresa, rappresenta l’unico appiglio per la sopravvivenza.

Seguirà terza parte.