IN TEMPI DI PANDEMIA POLIZZE DI TUTELA LEGALE PER LE PMI ?

Tutto il mondo del lavoro spera di ritornare a lavorare a pieno ritmo, ma dobbiamo fare i conti con nuovi rischi, legali e non, portati dall’emergenza Covid ancora in corso.
Le aziende sono le realtà più colpite in procedimenti penali, o a civili nel ricevere richieste di risarcimento dei danni o anche sanzioni amministrative per violazioni riscontrate dalle Autorità .
In tema di vaccini poi vi sono due esigenze da conciliare: da un lato la libertà personale; dall’altro la legittima facoltà delle istituzioni di prevedere dei trattamenti sanitari obbligatori mediante una specifica normativa.

Un cittadino può decidere di non vaccinarsi dal momento che nessuno può essere obbligato, ex art 32 della Costituzione, a un determinato trattamento sanitario, se non per disposizione di legge.

In un contesto pandemico il diritto alla salute,  potrebbe entrare in contrasto con il principio costituzionale quale eccezione negativa del diritto a non curarsi.

IN TEMPI DI PANDEMIA POLIZZE DI TUTELA LEGALE PER LE PMI ?

 

Tanto che nel momento in cui è stata emanata la legge di attuazione del piano vaccinale consapevolmente e volontariamente si è taciuto sull’obbligatorietà della vaccinazione.

Cciò vuol dire che è stata riconosciuta la libertà dell’individuo ancor prima del lavoratore di poter decidere di non sottoporsi eventualmente al vaccino che però allo status quo è l’unico rimedio che può impedire la diffusione del virus.

Cosa accade però, in caso di rifiuto di una vaccinazione obbligatoria per il personale sanitario ?

Il lavoratore in tale caso mette in atto un comportamento  penale poiché, come sostenuto nella sentenza nr. 1728/2005 di Cassazione “il lavoratore non può rifiutare le vaccinazioni quando queste sono previste per legge. “

Le misure di sicurezza devono essere attuate dal datore di lavoro anche contro la volontà del lavoratore (sentenza Cassazione nr. 1170/1991) per cui, in caso di rifiuto, la normativa impone al datore di lavoro di attivare una procedura disciplinare (art. 7 L. 300/1970).

La vaccinazione obbligatoria è una materia riservata alla competenza statale.

 

IN TEMPI DI PANDEMIA POLIZZE DI TUTELA LEGALE PER LE PMI ?

 

Il confine tra trattamenti obbligatori e non obbligatori rientra tra i principi fondamentali della tutela della salute e deve dunque essere stabilito dallo Stato.
Ciò anche allo scopo di garantire misure omogenee su tutto il territorio nazionale.

La scelta tra obbligo e raccomandazione a vaccinarsi, costituisce il punto di equilibrio tra valori che sono parimenti tutelati dalla nostra Costituzione, tra autodeterminazione del singolo da un lato  e tutela della salute dall’altro lato.

I lavoratori dei comparti diversi dalla sanità non sono obbligati a sottoporsi alla vaccinazione anti Covid-19.

Dunque non vi è una norma generale che ha reso obbligatoria questa vaccinazione.

La strada scelta è quella della “raccomandazione a vaccinarsi”.

Tuttavia possono insorgere all’interno delle aziende italiane delle vertenze con i lavoratori proprio sul tema vaccinazione e su alcune tipologie di operai.

Perché in tempi di pandemia occorre sempre di più valutare per le PMI italiane anche opportune coperture assicurative di Tutela Legale ?

 

Per tutte queste ragioni, un’azienda oggi in Italia, dovrebbe valutare opportunamente anche di dotarsi di una polizza di Tutela Legale sia di tipo penale sia di tipo civile- amministrativo.

Questo sicuramente sgraverebbe di notevoli costi legali e peritali , come quelli di c.t.p. e medici legali, chiamati all’occorrenza per difendere Manager e Imprenditori a rispondere nei confronti delle condotte anche omissive dei propri dipendenti.

Per approfondimenti , ulteriori info e preventivi scrivere direttamente a Silvia.olgiati@pdass.it

 

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